Creme solari senza oxybenzone e octinoxate (cose da sapere)

La crema solare ti aiuta a proteggere la tua pelle, 365 giorni all’anno, ma è importante saper scegliere la migliore in assoluto. La prima cosa che devi sapere nel momento in cui ti troverai a compiere questa scelta è che sono da preferire le creme solari senza oxybenzone e octinoxate.

Si tratta di due filtri chimici che vengono utilizzati nelle creme solari per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti. Nonostante questo, però, negli ultimi anni sono state effettuate diverse ricerche che hanno evidenziato preoccupazioni significative proprio sulla sicurezza e sull’impatto ambientale di queste sostanze.

Nello specifico, oxybenzone e octinoxate sono stati associati a potenziali effetti negativi sulla salute umana, inclusi disturbi endocrini e allergie cutanee. Dall’altro, il loro uso diffuso ha dimostrato di avere un impatto deleterio sugli ecosistemi marini, in particolare sui coralli.

Proprio per questi motivi, ma non solo, sarebbero da preferire delle creme che hanno al loro interno altri filtri, tanto chimici quanto fisici.

Vedi anche la guida alle creme solari consigliate dai dermatologi.

Cosa sono oxybenzone e octinoxate

Oxybenzone e octinoxate sono due ingredienti chimici che vengono spesso utilizzati nelle formulazioni di creme solari e altri prodotti per la cura della pelle per fornire protezione contro i raggi ultravioletti (UV).

In particolare, l’oxybenzone è un composto organico che appartiene alla famiglia delle benzofenoni, mentre l’octinoxate è un estere formato dalla reazione tra acido metossi cinnamico e 2-etilesanolo.

L’oxybenzone agisce assorbendo, riflettendo e dissipando i raggi UV, in particolare i raggi UVB e alcuni raggi UVA. L’octinoxate, invece, agisce assorbendo i raggi UVB, prevenendo scottature e altri danni causati dall’esposizione al sole.

Entrambe le sostanze sono state utilizzate per le creme solari per la loro funzione protettiva della pelle, ma anche per il loro essere facilmente integrabili in diverse formulazioni cosmetiche, senza alterare significativamente la consistenza o l’aspetto del prodotto. Inoltre, sono molto economiche ed è per questo motivo che sono ancora presenti in tanti prodotti e creme solari.

Nonostante questo, però, è necessario approfondire le preoccupazioni che avvolgono entrambe le sostanze, così da capire perché è preferibile evitare creme solari con oxybenzone e octinoxate.

I rischi per la salute di oxybenzone e octinoxate

Oxybenzone e octinoxate sono, come detto, degli ingredienti chimici comunemente utilizzati nelle creme con protezione dai raggi UV. Sebbene siano efficaci nel prevenire i danni cutanei causati dal sole, recenti studi hanno sollevato diverse preoccupazioni sui potenziali rischi per la salute umana.

L’oxybenzone può interferire con il sistema ormonale. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che questa sostanza può provocare degli squilibri ormonali.

Proprio per questo motivo, gli studi prospettano possibili effetti preoccupanti su bambini e adolescenti, ossia su soggetti in cui il sistema endocrino è ancora in fase di sviluppo.

Nei maschi, può influenzare negativamente la produzione di testosterone, mentre nelle femmine può alterare i livelli di estrogeni, e questo può avere problemi di sviluppo e riproduzione. L’oxybenzone, inoltre, potrebbe agire negativamente anche sulla funzionalità renale.

Nonostante non ci siano prove definitive che queste sostanze chimiche danneggino l’uomo, l’oxybenzone è stato rilevato nel latte materno delle donne che utilizzano cosmetici contenenti filtri UV, così come nell’urina, nel sangue, nello sperma e persino nel liquido amniotico. Tutto questo ha messo in allarme e ha scatenato un clima di preoccupazione legato all’utilizzo di questa sostanza.

Come oxybenzone, anche octinoxate può alterare la funzione tiroidea e influenzare i livelli di ormoni riproduttivi. Nei pesci, ad esempio, ha causato cambiamenti nei livelli di estrogeni e androgeni, suggerendo potenziali rischi simili per gli esseri umani. Questa sostanza può essere assorbita attraverso la pelle e si trova frequentemente nei campioni di urina di persone che utilizzano regolarmente prodotti contenenti questo ingrediente.

L’uso di questo tipo di prodotti è stato associato a dermatiti allergiche e altre reazioni cutanee. Le persone con pelle sensibile possono sperimentare prurito, rossore e irritazioni dopo l’applicazione di prodotti a base di oxybenzone e di octinoxate.

In risposta a queste preoccupazioni, potrebbe essere una buona idea cercare delle alternative più sicure per la protezione solare. I filtri solari fisici, come l’ossido di zinco e il biossido di titanio, offrono protezione dai raggi UV senza penetrare nella pelle e senza interferire con il sistema endocrino.

Gli effetti sull’ambiente

Oxybenzone e octinoxate sono stati anche al centro di numerosi studi per il loro impatto negativo sugli ecosistemi marini e terrestri. La crescente consapevolezza di questi effetti ha portato a una maggiore attenzione sulla necessità di regolamentare o vietare l’uso di tali sostanze per proteggere l’ambiente.

Una delle principali preoccupazioni legate all’uso di oxybenzone e octinoxate riguarda il loro impatto sui coralli. In particolare, questi composti chimici sono stati associati al fenomeno dello sbiancamento dei coralli, una condizione in cui i coralli espellono le alghe simbiotiche (zooxantelle) che vivono nei loro tessuti, causando una perdita di colore e vitalità.

Questo fenomeno si configura come una risposta a stress ambientali e può portare alla morte del corallo se le condizioni non migliorano. L’oxybenzone, quindi, può danneggiare il DNA dei coralli, impedendo il loro sviluppo.

Oltre ai coralli, oxybenzone e octinoxate sono tossici per una vasta gamma di organismi marini. Queste sostanze chimiche possono interferire con la crescita e lo sviluppo di pesci, invertebrati e alghe.

La tossicità di queste sostanze si estende anche ad altri invertebrati marini, come i ricci di mare e i gamberetti, che mostrano delle anomalie nello sviluppo.

Le zone costiere e le barriere coralline sono particolarmente vulnerabili all’accumulo di oxybenzone e octinoxate. Queste sostanze vengono introdotte nell’ambiente marino attraverso le persone che nuotano o fanno sport in acqua e possono accumularsi raggiungendo concentrazioni pericolose per la vita marina, specialmente nelle zone altamente turistiche.

Tutto questo comporta un effetto a catena sull’ambiente marino e sull’intero ecosistema. Le barriere coralline sono l’habitat perfetto per molte specie marine, fornendo loro cibo e protezione. Il danneggiamento di queste barriere, quindi, può portare a una diminuzione della biodiversità e alla perdita di risorse vitali.

Alla luce dei crescenti allarmi sui potenziali impatti ambientali di oxybenzone e octinoxate, alcune regioni e paesi hanno iniziato a regolamentarne l’uso. Le Hawaii, ad esempio, hanno vietato la vendita di creme solari contenenti oxybenzone e octinoxate per proteggere le loro barriere coralline. Palau e alcune parti dei Caraibi, hanno seguito l’esempio, adottando misure simili per preservare i loro ecosistemi marini.

I nostri solari senza sostanze tossiche

Le creme solari sono essenziali per proteggere la pelle dai dannosi raggi ultravioletti (UV) del sole, che possono causare scottature, invecchiamento precoce e aumentare il rischio di cancro della pelle.

Nonostante questo, però, è bene sottolineare che molti prodotti solari tradizionali contengono ingredienti chimici, come oxybenzone e octinoxate, che possono presentare rischi significativi per la salute umana e l’ambiente.

Per questo motivo è importante scegliere dei solari senza sostanze tossiche. Le creme solari che non contengono degli ingredienti tossici riducono il rischio di irritazioni cutanee, reazioni allergiche e disturbi endocrini.

Gli ingredienti naturali, che sono contenuti all’interno delle nostre creme solari, sono sicuri emeno aggressivi sulla pelle, specialmente se hai una pelle sensibile.

Come detto, l’assorbimento sistemico di sostanze chimiche attraverso la pelle può comportare rischi a lungo termine per la tua salute, mentre le creme solari naturali minimizzano questo rischio.

Luce di Salina è un fluido solare 50+ viso e corpo, che ha un’azione protettiva e anche anti-age. Questo prodotto protegge la tua pelle e agisce per evitare l’invecchiamento precoce.

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Luce di Salina ha al suo interno una serie di preziosi attivi e filtri schermanti che la rendono una crema solare perfetta per l’uso quotidiano e per proteggere l’epidermide fin dalle prime esposizioni al sole.

L’olio di Argan, uno degli ingredienti principali, nutre profondamente la pelle, migliorandone l’elasticità e la morbidezza. Le cellule staminali vegetali da uva rossa favoriscono i processi di rigenerazione cellulare in modo naturale e hanno una potente azione antiossidante che protegge la pelle dai danni dei radicali liberi.

L’acido ialuronico a bassissimo peso molecolare è un altro ingrediente fondamentale all’interno di Luce di Salina, che ti regala una profonda idratazione, restituendo alla pelle compattezza e tonicità. Questo è molto utile per la pelle del viso stressata e inaridita dall’esposizione al sole.

Senza dubbio, uno degli ingredienti principali di Luce di Salina è l’acqua termale di origine vulcanica, ricca di minerali e oligoelementi, che permette di mantenere la pelle idratata, elastica e luminosa, riducendo anche l’irritazione e il rossore che possono essere causati dall’esposizione al sole.

Un ingrediente innovativo di Luce di Salina è il Tyrostan PF, uno speciale attivatore della melanogenesi. Questo principio attivo, derivato dalla Tirosina, esalta l’abbronzatura stimolando e accelerando il processo di produzione della melanina. Il risultato è un colorito ambrato, uniforme e duraturo, con una maggiore protezione naturale dai raggi UV.

Anche Tintarella di Panarea è un prodotto che non contiene oxybenzone e octinoxate, ma una serie di principi attivi perfetti per la tua abbronzatura e per la protezione della tua pelle.

Si tratta di un superaccelleratore di abbronzatura con SPF 6+, con un azione antiage e tonificante. La formula di Tintarella di Panarea è arricchita con un mix di antiossidanti altamente efficaci e biodisponibili, che svolgono un’azione nutriente e antiage. Al suo interno puoi trovare l’olio di argan, che è noto per le sue proprietà nutrienti.

Le cellule staminali vegetali invece favoriscono i processi di rigenerazione cellulare, fornendo anche una forte azione antiossidante che combatte i radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cutaneo.

L’acido ialuronico idrolizzato penetra negli strati più profondi della pelle e ti garantisce un’idratazione intensa e duratura, aiutandoti a prevenire la disidratazione causata dall’esposizione solare.

Inoltre, l’acqua termale di origine vulcanica, ricca di minerali e oligoelementi, agisce illuminando e proteggendo la pelle. Le alghe oceaniche, come il BlueRevelation 50+™, sono ricche di omega 3 e omega 6, potenti antiossidanti che proteggono la pelle dai danni ambientali.

Anche in Tintarella di Panarea c’è il Tyrostan PF, un derivato della tirosina, che aiuta la pelle a sviluppare un colorito ambrato, aumentando anche la protezione naturale contro i raggi UV.

Vedi anche la guida alle migliori creme solari.

Come scegliere un crema solare senza filtri chimici

La scelta di una crema solare senza filtri chimici è fondamentale se desideri proteggere la pelle in modo naturale e sicuro. Oxybenzone e octinoxate sono stati associati a potenziali rischi per la tua salute e per l’ambiente, ma le alternative naturali sono più sicure e sostenibili. Ma come scegliere una crema solare senza filtri chimici?

Il primo step è quello di leggere l’etichetta del prodotto. Devi cercare creme solari che utilizzano filtri fisici o minerali che creano una barriera sulla pelle che riflette i raggi UV, offrendo una protezione immediata e duratura senza penetrare nella pelle.

Opta per prodotti che contengano ingredienti naturali e biologici. Oltre ai filtri minerali, cerca componenti idratanti e lenitivi come l’olio di argan, l’aloe vera, l’olio di cocco, l’olio di jojoba o il burro di karité. Questi ingredienti non solo proteggono la pelle dai raggi solari, ma la nutrono e la idratano, migliorando la salute generale della pelle.

Assicurati che la crema solare non contenga parabeni, ftalati, fragranze sintetiche e altri additivi chimici che possono irritare la pelle o causare reazioni allergiche.

Scegli una crema solare con un fattore di protezione solare (SPF) adeguato alle tue esigenze. Per un uso quotidiano, un SPF 30 è generalmente sufficiente, ma se desideri una protezione intensa è consigliabile un SPF 50 o superiore.

Preferisci creme solari che siano state testate dermatologicamente. Questo assicura che il prodotto sia sicuro per l’uso su tutti i tipi di pelle, incluse quelle sensibili.

Le creme solari senza filtri chimici sono spesso più rispettose dell’ambiente. I filtri solari chimici possono danneggiare i coralli e la vita marina, mentre i filtri minerali sono generalmente considerati sicuri per l’ambiente. Scegli prodotti etichettati come “reef-safe” o “eco-friendly” per assicurarti che il tuo acquisto non contribuisca al degrado ambientale.

Per approfondire: Migliore crema solare viso antirughe, antiage e antimacchia.